Paganica, fino al 1927 Comune autonomo e da allora annesso per Regio Decreto al Comune dell'Aquila con
altri sette del circondario della città capoluogo, è ora una Delegazione municipale.
Tra i più importanti Castelli che nel 1254 fondarono L'Aquila - 99 secondo la tradizione, un'ottantina
in verità - e con un ruolo notevole nella storia civica, Paganica è situata a circa 7 chilometri dal
capoluogo, a 650 metri sul livello del mare, ai piedi del Gran Sasso d'Italia ed all'imbocco della
Valleverde dove si snoda la statale che raggiunge l'Osservatorio Astronomico e l'albergo di Campo
Imperatore, a quota 2130 metri. Da lì partono i vari sentieri per le varie cime della catena montuosa e
per Corno Grande (2912), la vetta più alta degli Appennini
La cittadina di Paganica è tradizionalmente suddivisa in quattro grosse Contrade principali: Pietralata,
il Colle, S. Antonio, e la Piazza, le quali spesso hanno dato vita a veri e propri tornei di vario tipo,
sportivi e non, recentemente, per qualche anno, si è svolta la rievocazione della "Corsa del cappello",
antica manifestazione sportiva in voga a Paganica fino ai primi anni del 900.
Il Circondario di Paganica però, oltre che dalle sue frazioni a esso riunite, è composto di tantissime
altre località di antica memoria, i cui nomi si perdono nella notte dei tempi, e che le nuove
generazioni, purtroppo stanno dimenticando, o peggio ancora non hanno mai conosciuto.
Fonte: archivio "Abruzzo Promozione Turismo"